Italia U15. Torneo di Natale. Sempre più lontani dai reali obiettivi.
In questi giorni mi è sembrato come se le lancette dell’orologio avessero improvvisamente accelerato. 29 Gennaio come prima data di scadenza. Obiettivo: Rimboccarsi le maniche, testa china e dritti verso la meta. La mia meta. Cambiare le cose.
Pochi giorni fa sono stato invitato dall’Associazione Italiana Calciatori (presso la loro sede nel quartiere Parioli di Roma) per parlare con Fabio Appetiti e mostrargli il mio studio, le mie idee, ed un accenno delle mie proposte. E’ stato un pomeriggio emozionante, e la chiacchierata davvero stimolante ed esaltante. Forse qualcosa si muove, ma è stato soltanto un primissimo passo. Appena uscito dall’incontro, ancora carico di adrenalina e vitalità, sono tornato subito con i piedi per terra, consapevole di non aver ancora fatto nulla, bagno di umiltà, sempre con le maniche alzate e sguardo proiettato in avanti. Coraggio e passione le parole d’ordine.
Ce la faremo!
Dopo questa breve introduzione, nella quale ho voluto rendervi partecipi e parte integrante del mio obiettivo, torniamo a noi.
Dall’8 al 10 Dicembre, ovvero in questi giorni, si sta svolgendo a Coverciano il Torneo di Natale, che a detta del sito della FIGC vede protagonisti i migliori giovani talenti del movimento calcistico italiano classe 2003, Under 15.
dopo gli Under 17, che si sono affrontati la scorsa settimana nel Torneo dei Gironi, e che abbiamo analizzato, trovando nelle convocazioni un Relative Age Effect da pelle d’oca, è ora la volta di analizzare ed esaminare i ragazzi convocati per il Torneo di Natale.
Possiamo leggere dal sito della FIGC:
“Complessivamente sono stati quattro i raduni territoriali che hanno portato alla scelta di 144 giovani talenti e la selezione ha il suo atto conclusivo con gli 88 Azzurrini convocati dal tecnico federale Antonio Rocca, che da venerdì 8 a domenica 10 dicembre avranno l’occasione di mettersi in mostra nel torneo in famiglia in programma sui campi del Centro Tecnico Federale di Coverciano”
88 “calciatorini” classe 2003.
Vediamo insieme chi sono i migliori italiani U15 in circolazione per i nostri addetti ai lavori, per chi deve far si che il calcio nostrano torni ad avere un futuro roseo.
Analizziamo il RAE.
Q1 =55,68%
Q2 =25%
Q3 =17,04%
Q4 =2,27
Su 88 Ragazzi convocati 49 sono nati tra Gennaio e Marzo e soltanto 2 tra Ottobre e Dicembre
Facendo una banale somma tra le convocazioni per il raduno del torneo dei gironi ed appunto il torneo di natale, i dati che si presentano ai nostri occhi sono.
145 convocati:
Q1 = 53,79%
Q2 =26,20%
Q3 =17,24%
Q4=2,75%
Trovando ben 78 giovani nati tra Gennaio e Marzo e soltanto 4 tra Ottobre e Dicembre. Si state leggendo bene 4.
Situazione drammatica, raduni che cosi organizzati sono completamente inutili e totale ed ingiustificabile assenza di qualità e professionalità tra gli addetti ai lavori. Fa male dirlo, ma è la verità, non ci sono giustificazioni.
Si sta da troppo tempo seguendo delle direttive sbagliate, lavorando con i paraocchi e male.
Cambiamo le cose.
Vi prometto ancora una volta che ce la metterò tutta per tentare di cambiare le cose.
Tag: AIC, Associazione Italiana Calciatori, discriminazione, Effettoetàrelativa, FIGC, Giovanili, Osservatori, RAE, RelativeAgeEffect, selezioni
FC68
L’altra sera, leggendo il tuo nuovo articolo, mi è sorto un dubbio: ma vuoi vedere che i giocatori nati nell’ultimo trimestre piuttosto che nel secondo semestre, sono pochi perché in Italia nascono più bambini ad inizio anno rispetto a quelli nati a fine anno?
Dubbio subito fugato andando a controllare le statistiche Istat del 2003 sulla distribuzione per giorno e mese della natalità in Italia nel 2003.
Beh, se già è grave quello che denunci con il RAE su questo sito, ormai da mesi, leggendo le statistiche Istat il dato riesce anche a peggiorare!!!
Infatti, nel 2003 i nati nei vari trimestri è il seguente (i numeri e percentuali sono arrotondati):
Q1 23,7% (66.100 nati)
Q2 25,1% (69.820 nati)
Q3 26,09% (72.830 nati)
Q4 25,2% (70.340 nati)
E questo solo per dire che i 4 nati tra ottobre a dicembre non solo sono penalizzati dal RAE ma devono anche competere con 4000 nati in più rispetto ai coetanei nati ad inizio anno. Quindi la dispersione è ancora più alta.
E notare inoltre che nel primo Q i nati sono molti meno rispetto ai restanti trimestri e come valore assoluto Ottobre è il mese in cui sono nati più bambini (quasi 5.000 in più che nel mese di Febbraio).
A proposito. Su questo link
ci sono anche le statistiche ISTAT relative alla distribuzione delle nascite per comune e provincia.
Potrebbe essere utile per i futuri articoli sul Birthplace che accennavi in un precedente post.
In effetti se vediamo le convocazioni di questi under 15 solo il 17% viene da società del sud o isole quando nel 2003 il 38,2% delle nascite è avvenuto proprio su questi territori. Ci sarà anche un problema di strutture ma la dispersione è veramente eccessiva.
Grazie per quello che fai e buon lavoro.